Equitalia: come evitare ipoteca e vendita forzata della casa

In presenza di un debito superiore a 20mila euro scatta l'ipoteca, mentre sopra i 120mila si passa alla vendita forzata, salvo la richiesta di rateazione o di un'istanza di sgravio presentata direttamente dal contribuente.

Ecco alcuni suggerimenti pratici per evitare che il proprio debito con Equitalia possa portare conseguenze particolarmente gravi come il pignoramento immobiliare e, prima ancora, l'ipoteca.

COSA PREVEDE LA LEGGE?

Innanzitutto alcune precisazioni. Equitalia può iscrivere ipoteca solo in presenza di un debito superiore a 20mila euro. L'ipoteca può essere iscritta anche sulla prima casa; tuttavia, se si tratta anche dell'unica casa, ad uso abitativo, dove il contribuente risiede, nonostante l'ipoteca essa non può essere messa in vendita (ossia sottoposta a pignoramento immobiliare e asta pubblica). Salvo che a iniziare l'esecuzione forzata sia un altro creditore (per es. la banca).

Dunque, in tali casi, la funzione dell'ipoteca è piu' una forma di coercizione, ma non un atto che anticipa l'esproprio.

Invece, per mettere in vendita l'immobile, attraverso il cosiddetto pignoramento immobiliare, è necessario che, una volta iscritta l'ipoteca (e sempre che non si ricada nella predetta ipotesi della prima casa), il debito sia superiore a 120mila euro. Se, invece, è superiore a 20mila e inferiore a 120mila euro, resta ferma solo l'ipoteca.